Oltre 60 famiglie per un totale di circa 3 milioni di euro spariti nel nulla. Nel mirino della polizia: un solo nome, quello del dipendente dell’Ufficio Postale di Nievole lì impiegato da oltre 15 anni e ben noto a tutta la cittadinanza. Secondo l’accusa l’uomo si approfittava dei risparmi degli abitanti di questa piccola frazione di Montecatini da oltre 12 anni. In pratica avrebbe intascato i soldi rilasciando ricevute apparentemente regolari (ma in realtà senza alcun valore) e creando conti “paralleli” dai quali attingere nel caso un cliente avesse chiesto parte o l’intera cifra “investita” in buoni fruttiferi o polizze assicurative già scadute.
Il caso è arrivato anche alla televisione nazionale, telecamere di Rai e Mediaset sono state a Nievole e a Montecatini per intervistare gli abitanti, le persone raggirate e il sindaco Bellandi.
C’è chi ha raccontato di aver perso ben 30.000 euro, chi 40.000, ma si parla di cifre anche molto maggiori sopra le centinaia di migliaia.
“Ci fidavamo – dicono – era diventato un membro della comunità, tutti lo conoscevamo. E pensare che i buoni postali sono sempre stati il posto più semplice e sicuro dove mettere da parte i risparmi”.
Poste Italiane ha assicurato che tutte le persone saranno risarcite e chi i rimborsi arriveranno a Natale. La popolazione però è molto preoccupata, alcune famiglie si trovano ora in difficoltà e chiedono che almeno il 50% della cifra perduta sia rimborsata subito.
L’Ufficio Postale di Nievole era stato oggetto quattro anni fa di una mozione da parte del consiglio comunale per mantenere aperti gli sportelli. Il sindaco di Montecatini e gli abitanti temono ora che questo caso di truffa spinga Poste Italiane a chiudere definitivamente l’ufficio.